Abstract: Il rapporto tra ecologia ed economia è stato al centro degli interessi scientifici di Giorgio Nebbia per almeno cinquant'anni. Egli ha dimostrato che l'ecologia deve comandare l'economia se l'umanità vuole avere un futuro sul pianeta. Si tratta di una sorta di rivoluzione copernicana: di fronte al palese insuccesso di un'economia che ha promesso e cercato senza risultati di integrare il vincolo ecologico, è al contrario l'ecologia che deve integrare l'economia, liberandola dal dominio ...; [Read more...]
Il rapporto tra ecologia ed economia è stato al centro degli interessi scientifici di Giorgio Nebbia per almeno cinquant'anni. Egli ha dimostrato che l'ecologia deve comandare l'economia se l'umanità vuole avere un futuro sul pianeta. Si tratta di una sorta di rivoluzione copernicana: di fronte al palese insuccesso di un'economia che ha promesso e cercato senza risultati di integrare il vincolo ecologico, è al contrario l'ecologia che deve integrare l'economia, liberandola dal dominio artificioso del Pil espresso in termini monetari e dall'illusione di una crescita infinita. L'economia va sottoposta ai limiti fisici e reali dei flussi di materia ed energia, che dalla natura vanno all'economia e da questa, purtroppo degradati, tornano alla natura. La ricerca scientifica di Giorgio Nebbia ci ha lasciato lo strumento che concretamente può conseguire questo obiettivo: il calcolo del Prodotto interno materiale lordo (Piml). Uno strumento che ancora oggi trova grande attenzione nel mondo scientifico internazionale.
Abstract: Questo libro è in primo luogo un doveroso tributo (ma anche un doveroso ringraziamento) a un grande dissidente come Giorgio Nebbia. Dissidente perché la sua critica ecologica al capitalismo smascherava impietosamente le contraddizioni del sistema. Essa torna oggi di grandissima attualità, noi convivendo con gli effetti sempre più pesanti prodotti da un riscaldamento climatico figlio di questo modello capitalistico e (paleo)tecnico; ma di grande attualità anche con la pandemia da corona ...; [Read more...]
Questo libro è in primo luogo un doveroso tributo (ma anche un doveroso ringraziamento) a un grande dissidente come Giorgio Nebbia. Dissidente perché la sua critica ecologica al capitalismo smascherava impietosamente le contraddizioni del sistema. Essa torna oggi di grandissima attualità, noi convivendo con gli effetti sempre più pesanti prodotti da un riscaldamento climatico figlio di questo modello capitalistico e (paleo)tecnico; ma di grande attualità anche con la pandemia da coronavirus, per non dimenticare che, ben più grave della pandemia, è proprio il cambiamento climatico. Ma questo libro è anche - vorrebbe essere anche - un vademecum per i giovani che si impegnano da mesi per la difesa della Terra. Ricordando loro che l'ecologia non nasce oggi, che l'ambientalismo è una filosofia politica antica e che già più mezzo secolo fa si lanciavano allarmi sul futuro della Terra. Un libro, questo, che vuole dunque ricordarci come critica ecologica e critica politica e culturale - cioè dissidenza - debbano procedere insieme. Era (è) la grande lezione di Giorgio Nebbia.