Abstract/Sommario: La risposta alla domanda "che cosa è la biodiversità" è in apparenza semplice. È tutto ciò che vive dai batteri e dai funghi fino alle balenottere azzurre e alle sequoie. È un arazzo che avvolge il pianeta che ci ospita composto da un numero incalcolabile di fili interconnessi tra loro che ci collega a tutto ciò che è vissuto in passato e vive ancora oggi. In realtà però fatichiamo ancora a comprendere appieno l'importanza della ricchezza della vita. Prima con timidezza e poi con accan ...; [Leggi tutto...]
La risposta alla domanda "che cosa è la biodiversità" è in apparenza semplice. È tutto ciò che vive dai batteri e dai funghi fino alle balenottere azzurre e alle sequoie. È un arazzo che avvolge il pianeta che ci ospita composto da un numero incalcolabile di fili interconnessi tra loro che ci collega a tutto ciò che è vissuto in passato e vive ancora oggi. In realtà però fatichiamo ancora a comprendere appieno l'importanza della ricchezza della vita. Prima con timidezza e poi con accanimento via via crescente abbiamo infatti tagliato i fili che ci connettono agli altri esseri viventi. Abbiamo segato boschi e foreste coperto di strade e cemento paludi e aree umide abbiamo inquinato suoli fiumi e mari e disperso in giro per il pianeta specie dannose. Così facendo ci siamo avvicinati a dei punti di non ritorno oltre i quali potrebbero aprirsi scenari molto pericolosi. Nel suo libro Valeria Barbi spazia tra l'approfondimento scientifico e il racconto delle sue esplorazioni dalle montagne dietro casa ai suoi viaggi nei cinque continenti per raccontare che cosa è la biodiversità e chiarirne l'importanza: oltre a darci l'aria che respiriamo il cibo e l'acqua la biodiversità va protetta perché ogni specie ha diritto di esistere e prosperare.(Fonte: editore)
Abstract/Sommario: I cambiamenti climatici e la guerra in Ucraina rendono sempre più urgente la questione della "transizione energetica", espressione che oggi indica la necessità di soluzioni che riducano le nostre emissioni di anidride carbonica. Tra queste, in prima linea, l'idrogeno: combustibile, vettore di energia e non fonte di energia stessa, è molecola abbondante in natura ma solo combinata con altri atomi. La sua produzione è variegata quanto i colori dell'arcobaleno: nero, grigio e marrone se è ...; [Leggi tutto...]
I cambiamenti climatici e la guerra in Ucraina rendono sempre più urgente la questione della "transizione energetica", espressione che oggi indica la necessità di soluzioni che riducano le nostre emissioni di anidride carbonica. Tra queste, in prima linea, l'idrogeno: combustibile, vettore di energia e non fonte di energia stessa, è molecola abbondante in natura ma solo combinata con altri atomi. La sua produzione è variegata quanto i colori dell'arcobaleno: nero, grigio e marrone se è ad elevato contenuto carbonico, giallo se moderato, blu molto basso, mentre verde, rosa e turchese sono del tutto privi di emissioni di CO2. Come le diverse modalità di produzione incidono sul costo economico e ambientale e quindi sulla sua applicabilità? Quali le reali rospettive dell'impiego dell'idrogeno nell'immediato e lontano futuro?